Elezioni Comunali: Intervista a Giovanni Di Giacinto

Rubrica a cura di Alberto Accurso e dedicata ai candidati sindaco per il comune di Casteldaccia alle elezioni del 2018.

 

Quando è iniziata la sua passione per la politica?

Molto giovane, la mia prima candidatura avvenne nel 1985 a 23 anni, candidato per il Consiglio Comunale, con il vecchio Partito Repubblicano.

Che consiglio darebbe ai giovani che volessero entrare nel mondo della politica?

I giovani si devono occupare della politica, perché dalle scelte politiche si fa il futuro, quindi ritengo che debbano interessarsi della politica.

Quando ha deciso di candidarsi a sindaco di Casteldaccia?

Ho già fatto il sindaco dal 2003 al 2013, 5 anni prima , ho fatto il vicesindaco , con la delega ai lavori pubblici all’urbanistica, ho deciso di ricandidarmi perché ho capito che Casteldaccia negli ultimi 5 anni con l’ultima amministrazione è stata abbandonata a se stessa.

Dal punto di vista amministrativo non è più un paese normale, basta guardarsi attorno, è un paese pieno di rifiuti, pieno d’erbacce, pieno di buchi, non esiste un settore funzionante, nella recente pubblica amministrazione, mi ripropongo per portare questo paese alla normalità.

Cosa è il dissesto finanziario ?

E’ uno stato di sofferenza per il comune, dove di fatto non può più pagare i debiti, siccome un comune non può fallire, viene dichiarato dissestato. Viene predisposto un piano da parte di una triade commissariale nominata dal ministero dell’economia e finanza, e vengono pagati con un fondo apposito tutti i creditori del comune.

Secondo i miei avversari, in questi ultimi 5 anni tutto quello che è successo al comune di Casteldaccia, è sempre  colpa mia, ricordo che nel Maggio 2013 io ho lasciato, nei conti correnti del comune 7.500.000€, proprio per pagare i debiti della pubblica amm. , somme previste da una apposita norma  nazionale, l’amm. Attuale ha restituito 1.800.000€, ma se c’erano i debiti, perché li hanno restituiti, e perchè successivamente hanno sollecitato il dissesto dichiarando  20.000.000€ di debiti, mentre l’apposita triade commissariale (delibera che si può verificare con l’accesso all’albo pretorio) evidenziava solo 4.000.000€ di debiti, hanno contribuito anche i 3 anni dell’amministrazione Spatafora, perché il dissesto si chiude al 31|12|2015.

Voglio anche segnalare come questa amministrazione dal 2015 spende i soldi pubblici senza avere un bilancio di previsione.

Se una macchina amministrativa in un comune funziona, crea posti di lavoro, d’altra parte credo che il nostro paese abbia sempre vissuto di terziario, a questo proposito è importante l’approvazione del  piano regolatore generale. Nel mio programma, ho dichiarato che nei primi 100 giorni, metteremo questo importante strumento in consiglio comunale. Ovviamente non si possono tralasciare certi ambiti lavorativi come agricoltura e turismo. Di fatto sarà creato uno sportello gratuito rivolto a tutti coloro (soprattutto ai giovani) che vogliono avviare attività produttive.

Lo sviluppo ambientale?

Esso è fondamentale, tant’è che abbiamo previsto la byke sharing, con le colonnine per le automobili elettriche, incentivi sul fotovoltaico, la riqualificazione d’interi quartieri adeguandoli alle nuove normative. Prevediamo nel PRG, un parco biotecnologico che nasce nella zona Cutelli e attraversa la S.S. 113 fino la circonvallazione.

Cosa è per lei la Democrazia?

La democrazia è la cosa più bella del mondo la si deve saper utilizzare, oggi noi siamo in democrazia, perché i nostri padri e i nostri nonni, sono morti per essa, e noi non lo dobbiamo dimenticare.

Punti a di forza del programma:

  1. FAR RIPARTIRE UNA VERA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
  2. FAR RIPARTIRE LA MACCHINA BUROCRATICA.
  3. LAVORARE ATTENTAMENTE PER LA PARTE ECONOMICA.
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