Cimitero comunale di Bagheria: è il turno del verde pubblico

Protagonista nel corso degli anni d’avvenimenti poco gradevoli, si torna a parlare del cimitero comunale di Bagheria. L’Assessore al Verde Pubblico dichiara: “Nel giro di 10 giorni verrà riportato il decoro nell’area cimiteriale“, sarà vero?

 

“Ordinaria manutenzione, cui facciamo fronte e straordinaria manutenzione, cui dobbiamo far fonte, logicamente ci sono dei problemi che possono essere risolti nel breve tempo e problemi che necessitano di programmazione”.

Come fosse faccenda normale, ma purtroppo abituale. La descriveva così, in data 31 gennaio, la questione della manutenzione del cimitero comunale di Bagheria, l’Assessore al Verde Pubblico, Gaetano Baiamonte, in seguito ad un’intervista rilasciata al Giornale Di Sicilia.

Si dicevano scossi, i cittadini bagheresi, parenti di coloro che hanno perduto e che sono stati costretti a mantenere nel degrado tra erbacce, cavi della corrente elettrica in vista, marmi frantumati e materiali di scarto.

Ma non è finita qui. Tra le problematiche maggiori, la mancanza di loculi. Infatti pare che, in base alla stima degli addetti degli uffici comunali, ogni anno si verificano dai 430 ai 450 decessi e i posti non sono sufficienti a garantire la sepoltura a tutti. Ma possiamo tirare un leggero sospiro di sollievo cittadini, perché l’amministrazione comunale avrebbe deciso di progettare 175 loculi cimiteriali prefabbricati.

Predisposta e aggiudicata la gara d’appalto per la costruzione, i lavori non hanno, però, ancora data certa di partenza, perché lo sappiamo: “Ci sono problemi che necessitano di programmazione”.

Nel frattempo però, in data 30 agosto, si aggiudicava la ditta Ag Garden di Bagheria i lavori di pulizia e manutenzione del verde del cimitero comunale, che ha proceduto nell’eliminazione dell’erbacce e rastrellamento dei viali.

Ciò che ci chiediamo, è se, nel rastrellare i viali e togliere le erbacce, l’amministrazione comunale si è resa conto delle scale che non sono più scorrevoli, perché la ruggine si è impossessata di tutto e di conseguenza non usufruibili; o forse si è resa conto dei soffitti cedevoli e smantellati, con annesse visibili fondamenta; oppure, si sono resi conto di quanti, ancora, nonostante gli anni scorrano, si trovano in collocazioni provvisorie e non con ottimale decoro.

In attesa che occhi vedano e che orecchie odano, ricordiamo all’amministrazione comunale che i problemi che non possono essere risolti nel breve tempo possibile esistono: come il dolore della gente.

 

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Mariangela Facendola

Nata il 14 ottobre 1995,  frequento la facoltà di scienze della comunicazione per i media e le istituzioni. La mia più grande passione è la scrittura.