Cataldo nuovo TM del Bagheria: “Il fascino di questa maglia è unico”

intervista di Tommaso Lo Galbo

 

A parlare è Sergio Cataldo, nuovo Team Manager del Bagheria Città delle Ville, mente brillante, talento manageriale Made in Sicily che si appresta a cominciare una entusiasmante esperienza con uno dei club più ambiziosi della scena locale.

Ecco le sue prime parole in nerazzurro

– Stesso ruolo in una nuova società. Perché il Bagheria ha creduto in Sergio Cataldo e cosa è successo invece in casa Sant’Anna, società in cui ti sei formato? Cosa è andato storto?

 Diciamo che più che di stesso ruolo possiamo parlare di un ritorno alle origini, dato che il primo incarico al S.Anna fu di TM. Al Sant’Anna non è successo nulla, semplicemente il progetto tecnico prescelto non mi trovava d’accordo, per cui ho preferito farmi da parte, anche perché dopo quanto fatto era obiettivamente difficile accettare cambiamenti. Ma conservo un rapporto di amicizia e stima reciproca con il Presidente Marino e tutti i dirigenti.

– Cosa cambierà adesso per Sergio? Quali le difficoltà?

Beh, qualcosa è già cambiato, in passato ho commesso degli errori dai quali spero aver tratto importanti insegnamenti. Sicuramente mi ritrovo a far parte di una grande società, caratterizzata da un glorioso passato e, credo, da un roseo avvenire. A livello personale mai mi sarei aspettato di suscitare l’interesse di altre società, ricevere la chiamata del Bagheria Città della Ville è stato un onore. Credo che nei dintorni e non solo, sia una delle società più blasonate. Ho avuto modo di confrontarmi con il Presidente Scardina, il D.g. Ferraresso ed il mister Mineo, i quali, cercando di spiegarmi cosa sia il Bagheria, hanno espresso concetti e valori che sono, a mio avviso, imprescindibili, non solo nel calcio, ma in qualsiasi contesto in cui sia previsto un gruppo. Sono rimasto piacevolmente colpito dall’imponente struttura societaria, caratterizzata da una struttura tale da non sembrare assolutamente di figurare tra i dilettanti. Le difficoltà saranno proprio queste e cioè entrare perfettamente negli ingranaggi, le sfide mi sono sempre piaciute e sono sempre state stimolanti e di crescita.

– Cosa ti ha chiesto di ottenere il presidente Scardina nella prossima stagione?

Quando il Presidente mi ha contattato è stato molto chiaro. Serviva una figura di collegamento tra società e calciatori per creare la perfetta sinergia tra spogliatoio e ufficio che credo sia alla base di ogni successo. La società non deve essere un datore di lavoro per i calciatori, ma il primo soggetto a spendersi per la causa e a portare avanti l’idea con sincerità e coerenza, tutto il resto viene da se. Diciamo che questo è l’ambito in cui mi sento più preparato. Il gruppo è fondamentale e il mio compito sarà quello di tenerlo sempre unito cercando costantemente il confronto con giocatori e società, è chiaro poi che le teste giuste contribuiscono a portare idee nuove e che possono rendere migliore l’ambiente ed in questo il Bagheria sta diventando una società giovane e dinamica, insomma largo al nuovo che avanza.

– Obiettivi di mercato? Cosa cercano i nerazzurri per completare la rosa? Giordano o Aiello svincolati dai gialloverdi potrebbe essere profili interessanti?

Di mercato non me ne occupo direttamente, ogni tanto do qualche consiglio nel mio piccolo. Posso solo dirvi che la rosa è completa al 90% comprendendo importantissime riconferme, come ad esempio quella di Tommaso Aiello. Stiamo puntando sui Bagheresi soprattutto anche per infondere spirito d’appartenenza in tutto il popolo nerazzurro. Accanto ai giovani del vivaio abbiamo la presenza di ragazzi che nonostante siano miei coetanei vantano una grande ed importante esperienza. Chiaramente, siamo sempre attenti e pronti a cogliere qualsiasi opportunità, ma la riconferma dello zoccolo duro è la notizia più importante.

– Questione stadio? Novità?

Riguardo allo Stadio, il Presidente Scardina si sta muovendo per qualcosa di straordinario e innovativo, pagando di tasca propria i lavori di ripristino di spogliatoi e gradinate, prevedendo anche la costruzione di biglietteria e il bar. È chiaro che senza questi lavori, anche solo presentare la richiesta di ripescaggio sarebbe stato difficile. Ma ripeto, è fondamentale che i tifosi bagheresi tornino a casa propria, tra le mura amiche del Comunale, credo che questo contribuirà a far divampare l’entusiasmo dei nostri tifosi e chiaramente,quando giocheremo in casa, i nostri ragazzi saranno galvanizzati. Insomma siamo pronti, stiamo lavorando bene e non possiamo essere più felici di così. Personalmente sto cercando di capire cosa è il Bagheria Città delle Ville ed in questo i dirigenti, staff tecnico e giocatori mi stanno aiutando moltissimo. Il fascino di questa maglia è unico.

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Salvo Orifici

Giornalista per passione, mi occupo prevalentemente di sport. Ho lavorato per diverse testate, compresi SkyTg24 e SkySport 24. Ma è dal basso che bisogna partire e, alla fine, arrivare.