Ex tenebris, lux: le tecniche antiche di Emanuele India. Guarda le foto

  1. Inaugurata il 31 agosto alle ore 18.00, la mostra “Ex tenebris, lux” di Emanuele India rimarrà a Casteldaccia fino al 3 settembre.

Dopo la cerimonia d’apertura, l’esposizione, curata da Nino Amato, sarà aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00.

Le opere, presentate dal critico d’arte Francesca Mezzatesta e locate presso il Salone del Castello del Duca di Salaparuta, sono state interamente prodotte dall’artista-artigiano siciliano Emanuele India, ormai unico detentore di quest’arte e uno dei pochi dediti a far rivivere le tecniche antiche impiegate nella produzione artistico-letteraria della nostra terra.

 

India nasce a Palermo nel 1960, dove vive e opera. Avvicinatosi all’arte da autodidatta, collabora con il critico d’arte Francesco Carbone, che lo indirizza agli studi artistici. Oggi lavora presso l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Gli stilemi arabo-normanni tipici delle sue opere e gli elementi geometrici e vegetali che, con i loro colori, richiamano la natura dei nostri paesaggi siciliani, vengono realizzati punzonando con ferri caldi la pelle di vitello trattata e posta su un disco di legno tornito a mano e fissando con delle resine le decorazioni dorate e i pigmenti colorati naturali. I Mandala, eseguiti rigorosamente a mano secondo la tradizione siciliana, sono considerati opere d’arte raffinatissime e di elevato valore per i materiali e la tecnica produttiva utilizzati.

Il Castello del Duca di Salaparuta, in questi giorni, farà da contorno ad un tripudio d’arte, artigianato e immancabile sicilianità.

 

Foto di Francesco D’Alleo

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Giuseppe Riccobono

Mi chiamo Giuseppe Riccobono, sono del 2001 e studio presso il Liceo Classico F.Scaduto di Bagheria. Mi diletto di fotografia e mi piace essere sempre aggiornato. In questo giornale mi occuperò di ciò che riguarda la cultura e il costume.